Sono tanti i corsi e gli articoli che riguardano il marketing online, i blog dei professionisti e delle agenzie sono ricchi di pillole interessanti sulla SEO, su Facebook ads etc. Il problema degli articoli dei blog del settore è che sono molto spesso dispersivi non potendo offrire mai informazioni esaurienti su una strategia completa. Tuttavia può capitare di trovare gratuitamente delle perle davvero utili come la guida al passaparola online nel sito della KMA web agency di Roma.
Scaricare la guida è possibile mediante la registrazione alla newsletter del sito.
https://www.kmastudio.it/buzz-marketing-passaparola-online/
Cosa è possibile trovare nella guida al Buzz Marketing:
La guida parla di un argomento poco trattato nel mondo del marketing in Italia: il buzz marketing, ovvero il marketing del passaparola o marketing conversazionale. Il passaparola che si genera riferito a un brand, un prodotto o un’azienda può essere determinante per il suo successo, ma si tende in effetti a pensare erroneamente anche a che sia un processo incontrollabile e non pianificabile. In effetti abbiamo piacere di parlare con nostri amici di dove abbiamo mangiato, di nuovi locali da frequentare o dei nostri soggiorni in vacanza ma vengono tagliati fuori dalle nostre conversazioni abituali tutti quei servizi e prodotti che non sono associabili al settore Lifestyle. Alcuni argomenti sono oggettivamente meno appassionanti ed emotivamente poco interessanti. Il buzz marketing si propone invece di analizzare i processi che innescano le conversazioni su un brand o su un prodotto, la tipologia di persone che generalmente è portato a iniziarle e delle idee creative che possono incentivarle. Che un prodotto o un servizio soddisfi il bisogno del consumatore è il minimo che ci si aspetti oggi come oggi, ciò non basta a far parlare della nostra azienda. Fidelizzare e rendere il cliente un fan del nostro brand richiede un impegno maggiore ma a volte è possibile stupire con poco, essere ironici o emozionare per ottenere ottimi risultati. Molte strategie citate nella guida sono valide purché accompagnate di base a un reale valore del prodotto altrimenti il passaparola può rivelarsi un boomerang e danneggiare l’azienda stessa.
Il Marketing Conversazionale nell’era del Web
Kma è un’agenzia web quindi il suo approccio al marketing conversazionale è soprattutto digital, quello che sottolinea l’agenzia è che oggi il passaparola è soprattutto online le conversazioni avvengono tra i commenti ai post nei social, in blog, forum e nei siti che raccolgono recensioni e la guida offre tanti spunti in tal senso. Una strategia vincente tiene in considerazione anche tutti gli strumenti e le conoscenze di cui possono disporre gli sviluppatori web, social media manager, seo specialist etc. Sarà possibile implementare sul proprio sito web aziendale plugin, e sistemi vari per incentivare il pubblico ad avere delle reazioni e commenti e condividerli, inviare sconti ai propri amici, gestire le critiche sui vari canali social nel modo più costruttivo etc. Inoltre è possibile lavorare sui risultati del motore di ricerca affinché su siti di terze parti possano presentarsi menzioni che possano valorizzare i propri prodotti e servizi.
Marketing Conversazionale e Web Reputation
Nel mondo digital, il marketing conversazionale si sta evolvendo in quanto strettamente collegato ai servizi relativi alla web reputation o reputazione online (raccolta dati, monitoraggio e sentiment analysis) e in questi anni stanno nascendo opportunità molto affascinanti che includono l’utilizzo di big data e di processi di machine learning. Non dobbiamo pensare in ogni caso che solo le grandi multinazionali, personaggi pubblici o i partiti politici possano richiedere questo tipo di analisi e di interventi per orientare il proprio pubblico. Sicuramente con strumenti differenti e con metodologie più specifiche anche per una piccola azienda è possibile esercitare delle azioni mirate affinché la sua percezione risulti affidabile per gli utenti che ricercano informazioni in merito.